Lo sviluppo della fotografia va di pari passo con quello della bicicletta. I primi fotografi che resero questa nuova “disciplina” sia arte che industria, compaiono sulla scena dalla seconda metà dell’800. I vari Nadar, Disderi e Carjat producono in pochi anni migliaia di soggetti, per lo più ritratti di persone. I formati in voga erano sostanzialmente il CDV (Carte de Visite) e il Cabinet. Il CDV prevedeva una foto con dimensioni di 54.0 mm × 89 mm montata, solitamente con colla, su un cartoncino di 64 mm (2.5 inc) × 100 mm (4 inc). Il Cabinet era una foto di mm 140 x 110 circa su montatura di mm 160 x 115 e nel corso degli anni sostituì il CDV.

Dai primi del ‘900 le foto vengono prodotte in scala “industriale” sul formato “Carte Postale” ed hanno una grande diffusione. In questo contesto si inserisce anche il Ciclismo che, essendo la principale disciplina sportiva dell’epoca, è un soggetto molto richiesto dal pubblico e quindi seguito con molta attenzione da tipografie e case editrici.

Collezionare Fotografie & Cartoline è sicuramente interessante perchè ti permette di vivere la storia in presa diretta. Il rischio, però, è quello di perdersi in una vastità di soggetti. Per non rendere la collezione dispersiva, è consigliabile individuare delle categorie specifiche soprattutto per quanto concerne le foto (ad es. periodo storico, corsa/competizione, soggetto ritratto ecc.) o delle serie per quanto riguarda le cartoline.

FOTOGRAFIE: trovare soggetti legati al ciclismo nelle foto del XIX secolo è praticamente impossibile. Le prime immagini di ciclisti in posa risalgono ai primi del ‘900. In questi casi è spesso impresa ardua risalire al soggetto ritratto. I pionieri del ciclismo amavano farsi ritrarre in abiti civili per cui mancano i riferimenti della squadra che aiutano nell’identificazione del ciclista stesso. Molto più diffuse le foto di agenzie di stampa. Si tratta di immagini usate da quotidiani e periodici che recano quasi sempre il timbro del giornale e/o del fotografo e una didascalia del soggetto ritratto. Esistono infine centinaia di foto scattate da tifosi o privati: soggetti unici che però spesso difettano di qualità. Occorre sottolineare come era estremamente difficile riprendere uno sport in movimento come il ciclismo. Personalmente amo collezionare fotografie perchè sono una finestra sul passato e ti permettono di scoprire dettagli e mondi che non esistono più. Lo scovare un pezzo che è il più delle volte “unico” ti dà una soddisfazione difficile da descrivere, paragonabile a quella di possedere un quadro. Nella scelta dei soggetti mi affido sicuramente al gusto personale e all’emozione che mi suscitano, ma uso anche criteri più oggettivi come quello del periodo storico (1900-1940) e dei soggetti ritratti (ciclisti vincitori di grandi classiche o tappe dei Giri più importanti, immagini curiose ecc.).

CARTOLINE: il mondo delle cartoline è veramente vasto e chi sceglie di collezionarle deve seguire dei filoni precisi onde evitare di disperdere risorse economiche e di tempo. Come si diceva nei paragrafi precedenti, meglio individuare una tematica e seguirla. Nella mia collezione ho deciso di puntare su alcune “serie” dei primi del ‘900 particolarmente interessanti per i soggetti ritratti. Tra le mie preferite la serie edita da TRALDI a Milano negli anni ’20 e recante sul fronte la didascalia con il nome del ciclista e una breve annotazione sulle sue performance, oltre al riferimento del fotografo (Foto CAPPELLI). Si tratta di vere e proprie foto, generalmente a mezzo busto, molto dettagliate. Bellissima anche la serie edita da DIX PARIS e denominata “LES GLOIRES DU CYCLISME” in cui i ciclisti vengono ritratti in piedi, molto probabilmente prima della partenza di una tappa del Tour. In entrambi i casi parliamo di almeno una sessantina di pezzi (ogni cartolina reca un numero progressivo), quindi “abbordabili”. Decisamente più complicato collezionare la serie francese LES SPORTS di inizio ‘900. Qui addirittura si arriva a quasi 500 diversi soggetti, per lo più ciclisti ritratti in pista (“Nos Stayers”). Altre serie famose che cito perchè presenti nella mia collezione sono: LES VIEILLES GLOIRES DU CYCLE (probabilmente la più antica risalente a fine ‘800-primi anni del ‘900), LES CHAMPIONS DU PNEU HUTCHINSON, B. F. PARIS – Les coureurs (ciclisti ritratti in pista), TOUR DE FRANCE 1914 PNEU CONTINENTAL, ED. ARGENTEUIL, ED. AN PARIS, SUPER CHAMPION (serie anni ’30 caratterizzata dal color seppia), GAZZETTA DELLO SPORT FOTO FARABOLA.